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NON SI VOLGE CHI A STELLA È FISSO

(Leonardo da Vinci)

 

NUDA LA NOTTE STASERA, NUDI NOI COI NOSTRI PENSIERI.
NUDA LA NOSTRA ANIMA E NUDO IL NOSTRO AMORE.
NUDA LA NOTTE STASERA, RACCONTA DI STORIE D’AMORE,
DI GIORNI E DI NOTTI, DI VITE PASSATE E VISSUTE.
NUDA LA LUNA STASERA RACCONTA DI ME E DI TE, DEL NOSTRO AMORE, NUDO COME NOI, DEL NOSTRO SENTIMENTO CHE CI LEGA E IL MONDO INVIDIA.
NUDA LA NOTTE SVELA I SUOI MISTERI, PERFETTI COME I SOGNI E LE SPERANZE E I 1000 GIORNI CHE CI ATTENDONO ANCORA.
NUDA LA NOTTE, STASERA NON MENTE.

- Ancora... per l'ennesima volta a raccontare alla luna e alle stelle del tuo dolore, a confrontarti con il pianeta morto nella speranza di trovare conforto. Amico mio, struggerti non servirà a nulla.

- Ah, siete voi... si, ancora una volta a lamentarmi con lei di... Lei. Serate come queste sembrano esser state create appositamente per aprire i nostri cuori e trarne fuori ogni sofferenza. Non è umana una luna come questa, non è umano resisterle. La tristezza, il senso di abbandono, vengono inesorabilmente a galla. Non è possibile tenerle là dove dimoravano sino a un attimo prima... e allora diventa così facile aprirsi a lei, confidarsi sapendo che custodirà segretamente tutto ciò che le racconterai, dando ragione a te e ai tuoi pensieri sconclusionati. Al punto da convincerti che l'amore dovrebbe sottostare a delle leggi create ‘ad hoc’ dagli umani e che pertanto osservandole, tu dovresti esserne ripagato.
Voi comprendete quanto può essere infingarda quella? Ci asseconda nei nostri deliri, ci sentiamo liberi di raccontarle i nostri più infimi desideri, ci darà sempre ragione anche di fronte alle ipotesi, ai progetti più inverecondi da noi postulati... ci spingerà a tentare anche quando le possibilità di successo sono pressoché nulle...
Ma forse è proprio per questo che la amiamo così tanto, al punto che facendoci incantare da essa, ne traiamo ispirazione. Ebbri di vita, sino a scrutarvi visioni romantiche di un qualcosa che potrà essere, o forse no... un domani senza più paure.
Mi sbagliavo, non è solo infingarda, è scaltra. Acceca, incanta, come un’amante che sa che non potrà o non vorrà mai essere realmente tua. Fugge. Si nasconde dietro le nuvole, o sono le nuvole che per darci tregua la sottraggono al nostro languido sguardo, ma anche le nuvole non possono resisterle a lungo, dopo brevi attimi sono costrette ad allontanarsi e allora... rieccoci nuovamente a cadere in deliquio e lei si fa specchio per le allodole e ogni volta ricado nello stesso tranello. E ogni volta mi ritrovate ferito, a sbraitarle contro i miei tormenti.

- Si. Questa volta è più grave del solito…

- Ho rivisto quella ragazza nello stesso caffè in cui l’avevo incrociata mesi fa. Una visione. Bellissima e inerme come Andromeda. Ci siamo guardati, o meglio mi è sembrato che ci stessimo guardando e poi… mi sono girato per pagare e non c’era più. Nulla. Scomparsa.
Il fatto è che non riesco a smettere di pensarci.

- Mi sembri più sofferente di Romeo. Ricordi?
È proprio Giulietta a consigliare di non rivolgersi alla Luna. Per quanto possa sembrarti romantica, non potrà far altro che portarti alla rovina.
‘Per quella sacra luna lassù, che veste d’argento le cime degli alberi di questo giardino ti giuro…’
Ed è ancora lei a rispondergli:‘Oh, non giurare per la luna incostante che tramuta ogni mese nel suo corso: - non sia mai altrettanto mutevole il tuo amore’ – poi continua:‘Su che cosa devo giurare?’

- ‘Non giurare. O, se ti piace, giura sulla tua grazia, tu che sei l’idolo della mia adorazione, e ti crederò.’

Già, il vero amore non ha bisogno dell'avvallo della luna per manifestarsi.
Se a qualcuno bisogna chiedere aiuto, quello è il sole.
Amore incondizionato verso ogni singola forma di vita, Un’ Amore che sovrasta e condivide la più perfetta delle forme di ‘dono’ mai esistite sino a ora. Bada bene, non sto riferendomi a un semplice riflesso incondizionato, ma a un sentimento di pura ‘benevolenza’.
Sommo fu il poeta che osò ricordarlo: l’Amor che muove il sole e le altre stelle. Avrebbero dovuto esser sufficienti queste poche righe a chi avesse potuto comprendere, senza gironi infernali e ascensioni celesti. La ‘sacralità dell’amore è un qualcosa che va ben oltre il mero sentimentalismo. È connesso al sacrificio. Ed è per questo che ti chiedo, amico mio; tu saresti disposto a sacrificare una parte della tua vita per la donna che ami? Saresti pronto a donare quel che ti è più caro affinché colei che veneri, possa rifulgere della stessa luce di cui sei capace?

- Non credo di aver mai riflettuto in questi termini, voi mi conoscete, il mio ‘sentire’ si riferisce più all’impulso che non alla ragione, sebbene sia a quest’ultima che si rifà la mia intera esistenza. Eppure provo una non certa qual difficoltà nel non abbandonarmi ai sentori più sanguigni delle passioni umane. Comprendo sicuramente la vostra posizione, voi mi insegnate che chi non è padrone di se stesso, ha poco da condividere con il progresso della coscienza, ma credetemi se vi dico che in questi momenti la costanza mi è nemica. So solo che questa donna sembra avermi stregato. Sembra davvero una delle figlie di Ecate... L’antica divinità lunare. Per poco che la conosca, la vedo trarmi in scacco continuo, potrebbe essere la mia rovina. Un uomo non dovrebbe conoscere l’amore, avvelena i suoi sensi, gioca contro la sua reale produttività, gli è per contro, un avversario temibile quanto la morte, se consideriamo la carriera in cui ognuno dovrebbe o potrebbe affermarsi. Voi non credete?

- Non esser sciocco. Possibile che la tua paura, il tuo orgoglio possano ancora annebbiarti i sensi? Le nostre discussioni servono a così poco? Mi rammarico davvero di averti offerto così tanti punti di vista… ascoltami ancora una volta, cerca di rimembrare, cerca di sforzarti anche solo per un istante e inizierai a comprendere, forse. L’egoismo è di per sé sterile. Tutta la tua ambizione, sola, non porterà a nulla, se non a vani riconoscimenti materiali. A proficue rese di potere, che come ben sai, è nulla senza il più alto senso dell’amore.
In ogni tradizione, da ogni parte del mondo, in ogni fiaba o racconto, mitologia che si voglia, esiste questa figura da seguire. Un esempio a cui ogni uomo possa rifarsi. Colui che, deciso a ‘sprofondare’ in se stesso, risorge a nuova immagine di sé e… ama. Conosce la propria vita. Il dolore e perciò la condizione umana. Conosce il poter donare amore senza remore, senza condizioni, senza alcun tipo di vincolo, egli, sa e vuole donarsi. Non siamo forse noi stati creati per poter ‘creare’? dunque, dimmi, come fai ancora a credere che tutto ciò che è amore dovrebbe esser tenuto lontano da noi?
Lo so, mi consideri un vecchio delirante, con il suo pesante carico di ricordi da portarsi a spasso.
Ricordi che se non fossero accompagnati da quello che io considero sacro, sarebbero impossibili da sopportare.
Forse hai ragione sto invecchiando. Lo stare sotto una volta celeste richiama alla mia mente sentimenti che poco hanno a che fare con la disperata condizione umana di cui tu ti fai rappresentante questa sera.

- Come posso credere nell'amore quando tutto attorno a noi parla di guerra, di prevaricazioni? La gente non sa più dove sbattere la testa, il mondo ha paura di se stesso, come posso lasciare che come dite voi, questo sentimento si radichi in me, quando tutto intorno a me parla di dolore, di abusi a danno dell'uomo; dell'ambiente.
Come posso, mi chiedo e a questo punto, Le chiedo; sentirmi libero di percorrere il sentiero che indicate, quando sento di un figlio che arriva a macchiarsi dei peggiori crimini per metter mano sui beni dei propri genitori, o di amanti che per smania di gelosia trucidano la propria compagna, tutto questo è follia.

- Cercarlo negli occhi di una donna mio giovane amico è un primo passo, un trampolino per cercarlo ovunque. Cercalo con costanza, assiduamente e non ne potrai più fare a meno.

- Tossici d'amore.

- Si, qualcosa del genere, o meglio: donatori universali.

- Avete tutta la mia stima, signore, davvero; eppure inorridisco ancora quando vedo la gente per strada azzuffarsi ai semafori, tradire i propri simili per pochi spiccioli. In una certa e qual malsana prospettiva, la ritengo una sorte di barbarie, credo che l’uomo si possa considerare tranquillamente il più vile degli animali; sono profondamente convinto che sia capace del peggio pur di sopravvivere, oppure che non guardi in faccia a nessuno pur di prevaricare, di sovrastare; un qualcosa che odio.

- Via, via, parlare di odio è inutile, lo sai bene.
Il mio invito è indurre a ‘comprendere’, mai a denigrare o a rifiutare. Il rispetto per la vita si ha dal rapporto che riusciamo a instaurare con ogni tipologia di essere vivente con cui veniamo a contatto.
Ti guardo e vedo nei tuoi occhi stupore…

- Mi dovete scusare, il mio non è disprezzo, forse più paura, timore di accostarmi a un qualcosa di delicato e sfuggevole che vorrei per una volta nella mia vita riuscire a non tradire, mantenere, a non lasciare andare…

- Non ti devi scusare con me, so bene quel che provi; è una giusta preoccupazione, ma errata se intesa o vissuta come paura. Guarda, osserva, la volta celeste, la meraviglia che custodisce il cuore degli uomini. Non ti sembra che sia stata creata apposta per ispirarli e trarli verso l’alto, lontano dall’angoscia oscura della notte? Esse sono vive. Come incastonate nel buio per contrastarlo, ognuna di quelle vite continua a bruciare perché la magia dell’esistere possa manifestarsi; attraverso quel che possono trasmettere: il senso perfetto delle cose, un amore universale e incondizionato.

- Leonardo, maestro dei maestri lo racchiuse in poche parole: - ‘Non si volge chi a stella è fisso’. -
Ma per fare questo occorre tempo e molto. E adesso sono stanco, sai… la cervicale… guardare sempre in alto; piuttosto, parlami di questa donna ragazzo, la conosci appena e ritieni di essertene innamorato perdutamente?
Sai che significa o credi sia solo una timida infatuazione?

- Non credo signore, no davvero, voi me lo avete insegnato bene. A osservare ogni mio più profondo ‘sentire’. Questa donna ha un qualcosa che scuote la mia anima e la attira a sé, è come se si fosse instaurato una sorta di dialogo silenzioso tra le nostre figure, sappiamo di non esserci rivolti mai più di uno sguardo intenso, ma è come se ci conoscessimo, ne sono certo. Non so come, ma sento come possa essere la persona che potrebbe completarmi, la parte mancante della mela… voi… mi ritenete inopportuno?

- Al contrario. Al contrario. Dovresti solo scrollarti di dosso quelle stupidaggini che frenano questo tuo entusiasmo e…

- E?

- E… vivere!